Cos’è la parodontite e come si cura

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La bocca è soggetta ad incorrere in vari problemi, per cui è importante rivolgersi a un dentista per dei controlli semestrali. Premesso ciò, citiamo una delle condizioni particolarmente gravi come la parodontite che può avere un impatto su altre zone della bocca, inclusi denti e lingua. Per questo motivo è importante saperne di più, incluso come prevenirla e curarla.

Parodontite: la forma più grave di malattia gengivale

La parodontite è una conseguenza di uno stato avanzato di gengivite che inizia come un’infiammazione. Quando si manifesta gli strati interni del tessuto gengivale tendono a staccarsi, seguiti a ruota dai denti che irrimediabilmente si perdono. Questa condizione tra l’altro crea la formazione di tasche su entrambi i lati dei denti con un successivo restringimento della linea gengivale stessa.

Le cause della parodontite

Il principale colpevole della parodontite è la placca; infatti, quando si accumula in vari parti dei denti infetta le gengive, provocandone gradualmente il recesso oltre che altre condizioni come ad esempio il sanguinamento. Tuttavia, ci sono anche cause secondarie da considerare. Per le donne ad esempio i cambiamenti ormonali dovuti alla gravidanza, alla menopausa o alle mestruazioni mensili possono portare allo sviluppo della malattia parodontale. Alcune forme orali di farmaci hanno invece un effetto collaterale con conseguente riduzione della salivazione. La saliva infatti serve per proteggere gengive e denti per cui senza una forma adeguata può svilupparsi una crescita anormale del tessuto gengivale, oppure viene impedito ai detriti alimentari di colare in gola. Per evitare di perdere i denti, è opportuno ai primi sintomi di malattia gengivale, consultare subito un dentista di fiducia che potrebbe intervenire tempestivamente scongiurandone la forma più grave ovvero la suddetta parodontite. Per saperne di più, il consiglio è di leggere le varie pagine del sito web dello studio dentistico a Terni Trimarchi.

Cura della parodontite

Se le gengive sanguinano dopo aver lavato i denti, è probabile che la condizione non derivi dall’eccessiva forza impressa nello spazzolarli, bensì alle prime fasi della gengivite. Altri sintomi includono gengive gonfie, persistenza di alitosi (o senso di cattivo gusto in bocca), spostamento dei denti e formazione di tasche tra gli stessi e le gengive circostanti. Vedere il proprio dentista ogni sei mesi consente di prevenire questa potenziale condizione della bocca che se non curata può portare alla parodontite. La prevenzione della malattia parodontale e lo sviluppo della gengivite sono piuttosto semplici; infatti, prendere l’abitudine di farsi controllare periodicamente la bocca da un dentista e apportando cambiamenti in termini di misure di controllo della placca, dovrebbe essere molto più facile tenerla lontano. La cura di una grave malattia parodontale può anche richiedere una procedura di pulizia profonda chiamata ridimensionamento e piallatura delle radici, in cui l’igienista dentale rimuove il tartaro sia sopra che sotto la linea gengivale e leviga i punti ruvidi sulle radici dei denti dove i batteri che causano la placca generalmente tendono a riunirsi.

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